venerdì 8 agosto 2014

Al via anche a Molfetta il Piano per l’Edilizia Scolastica lanciato dal Governo Renzi

E’ partito ufficialmente il Piano per l’edilizia scolastica lanciato, su tutto il territorio nazionale, dal Governo guidato da Matteo Renzi con una lettera del premier indirizzata, lo scorso 3 marzo, a tutti i Sindaci d’Italia affinchè venisse trasmesso al Ministero l’elenco degli interventi di ristrutturazione di edifici scolastici valutati come urgenti dalle amministrazioni comunali. 

Il Comune di Molfetta, con una delibera di Giunta Comunale del 13 marzo (solo dieci giorni dopo la comunicazione del Presidente del Consiglio) proposta dal Sindaco Paola Natalicchio, aveva trasmesso a Roma un corposo “Piano Scuola” con l’indicazione dei moltissimi interventi necessari per rimettere in sicurezza e ammodernare i numerosi istituti della città.
In questi giorni, con una comunicazione del Ministero dell’Istruzione, ha preso ufficialmente il via la prima fase del Piano Nazionale con uno stanziamento complessivo di oltre un miliardo di euro che interessa una scuola su due in tutta Italia e circa 4 milioni di studenti.
E nell’elenco dei primi interventi finanziati, pubblicato sul sito del Governo, figura anche la nostra città.
Molfetta, infatti, è rientrata nella ripartizione di fondi con un primo stanziamento, in questa fase, di 275.000 euro complessivi, per interventi di messa in sicurezza e manutenzione che riguarderanno la Scuola Media “G. Pascoli”, la Scuola dell’Infanzia “Filippetto”, la Scuola Primaria “V. Zagami” e la Scuola Media “Savio”. 
“Si tratta – ha commentato Giulio Calvani, segretario del Partito Democratico di Molfetta – di un impegno mantenuto da parte del Governo Renzi che ha posto tra le sue priorità proprio un investimento importante sulla scuola, nella consapevolezza che dalla crisi si può uscire solo scommettendo sul valore più grande che il nostro Paese può incentivare: l’educazione e la formazione. E tutto questo passa necessariamente anche da un intervento di natura straordinaria sulla manutenzione degli istituti scolastici dove i nostri figli trascorrono gran parte della loro giornata, al fine di garantire più elevati standard di sicurezza. Oggi, finalmente, tutto questo è tornato al centro dell’azione del governo centrale e, per quel che ci riguarda, della nostra amministrazione comunale, grazie soprattutto alla grande attenzione riposta su questo tema dal Sindaco Natalicchio che, come noto, detiene la delega alla pubblica istruzione”.
“Entro dicembre – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Abbattista – i lavori finanziati con questo primo contributo del Governo dovranno essere appaltati. Si tratta di una prima risposta per far fronte alla situazione gravissima che abbiamo ereditato in materia di edilizia scolastica. Abbiamo stimato che occorreranno complessivamente circa 7 milioni di euro per rimettere in sicurezza e ammodernare i 22 istituti scolastici molfettesi, con interventi tra i più vari che vanno dalla manutenzione dei lastrici solari alla sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento, passando per il rifacimento degli infissi e il miglioramento dei servizi antincendio e delle aree verdi. E’ un intervento complesso ma, dal nostro punto di vista, assolutamente strategico per la città che rappresenterà una priorità nei prossimi mesi, con l’inserimento di tutti questi interventi nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche che sarà approvato assieme al Bilancio di Previsione. Con questi interventi otterremo due risultati importanti: da un lato migliorando la qualità della vita dei ragazzi e degli insegnanti che frequentano le nostre scuole, e che potranno farlo in contesti più adeguati e più sicuri per la serenità anche delle famiglie, e, dall’altro, attivando un numero considerevole di cantieri che potranno dare una boccata d’ossigeno significativa ad un comparto, quello dell’edilizia, che sta subendo più di altri la grave crisi economica che stiamo attraversando, come dimostrano le statistiche nazionali. Per questo pensiamo che a Molfetta l’avvio di questo Piano Scuole possa rappresentare anche una importante risposta anti-ciclica per consentire una ripresa apprezzabile dell’economia locale”.