“E’ un risultato straordinario, che premia la
vasta comunità delle democratiche e dei democratici della città per l’impegno
profuso in queste settimane di campagna elettorale”.
E’ raggiante Giulio Calvani, segretario del locale
circolo del Partito Democratico nel
commentare il risultato delle elezioni europee a Molfetta che hanno visto la
netta affermazione del PD.
“Con 6.389 voti, pari al 35,49%, il nostro
partito è di gran lunga la prima forza politica della città, segnando un
significativo incremento di consensi, in valore assoluto oltre che in termini
percentuali, sia rispetto alle politiche di febbraio 2013 sia rispetto alle amministrative
di maggio dello stesso anno. Il dato importante è che, a fronte di un sensibile
decremento di votanti a Molfetta, il PD ha aumentato
notevolmente il numero complessivo dei suoi consensi, intercettando
soprattutto il voto di opinione dei tantissimi elettori che, respingendo ogni
tentazione populista e sfascista, hanno creduto nel nostro Partito come unica
speranza per portare a compimento le riforme e per uscire dalla crisi che
attanaglia la nostra economia e colpisce duramente le famiglie”.
“Ma il dato per
noi ancor più significativo – spiega Calvani –, che ci inorgoglisce molto, è che il risultato del PD di Molfetta è superiore
a quello ottenuto dal partito sia in tutta la Circoscrizione Sud Italia (pari
al 35,04%) che in tutta la Puglia (pari al 33,58%), oltre che a quello ottenuto
nella Provincia di Bari (32,55%). Insomma, il Partito Democratico di Molfetta
ha contribuito in maniera rilevante all’ottimo risultato ottenuto dalla nostra
lista in tutto il Sud, oltre che a livello provinciale e regionale, dimostrando
evidentemente di essere un partito in buona
salute, profondamente radicato sul territorio”.
“E’ chiaro –
prosegue il segretario PD di Molfetta – che questo ampio consenso rappresenta
per noi una grande responsabilità,
perché (pur parlando di elezioni europee) si tratta di un investimento
importante nel nostro partito in termini di fiducia che dovremo saper
interpretare al meglio anche nel governo della città, operando con ancor più
forza e determinazione per ottenere gli importanti risultati amministrativi che
sono a portata di mano e che Molfetta si aspetta da noi. Il centrosinistra
dimostra di godere, tra i cittadini e nelle urne, di fiducia e consenso, e di poter rappresentare a pieno titolo il vero
motore del cambiamento anche a Molfetta”.
“Non si può non
evidenziare, tuttavia, l’imponente astensionismo che pone interrogativi molto
seri per tutti noi
sul sempre più profondo scollamento tra cittadini e politica (che in parte
viene intercettato, anche a Molfetta, dal Movimento
5 Stelle), sebbene una lettura attenta dei dati elettorali e della
geografia del voto in città porta a ritenere che a disertare le urne, in questa
circostanza, siano stati soprattutto gli elettori di centrodestra, stanchi
delle solite ‘minestre riscaldate’, ancora delusi per la cocente sconfitta alle
elezioni amministrative dello scorso anno, e sfiduciati, evidentemente, anche
per le divisioni interne in quel campo. Sotto questo profilo, di sicuro il dato
elettorale evidenzia una cocente sconfitta per il Nuovo Centro Destra che pur potendo contare a Molfetta sull’impegno
personale e diretto del sen. Azzollini, ha ottenuto un magrissimo risultato,
fermandosi ben al di sotto del 10%. Non è un azzardo sostenere che il ciclo
politico dell’ex sindaco della città sia ormai al termine e, nel centrodestra,
si prepara una resa dei conti al termine della quale ci auguriamo possa
emergere una nuova classe dirigente, giovane, moderna e responsabile con la
quale potersi confrontare nel merito delle questioni che riguardano lo sviluppo
di Molfetta”.
“Intendo
esprimere, infine – prosegue il segretario Calvani –, il mio più sentito ringraziamento a tutti gli iscritti e i
simpatizzanti del PD per la loro mobilitazione, e soprattutto a chi in questa
campagna elettorale (a partire dal Vice-Segretario, Lino Renna, senza dimenticare il contributo straordinario di tutti
i Giovani
Democratici), riscoprendo il senso più profondo della parola
‘militanza’, non ha lesinato sforzi e impegni per condurre una campagna
elettorale ricca di iniziative pubbliche e contatto diretto e quotidiano con i
cittadini, scendendo in Piazza e mettendoci la faccia per coltivare questa grande speranza di cambiamento che partendo da
Molfetta potesse arrivare in Europa”.
“Oggi
– conclude Giulio Calvani – possiamo festeggiare un risultato straordinario,
frutto del lavoro di tanti sul territorio e della indiscussa svolta
rappresentata dall’elezione di Matteo
Renzi a Segretario Nazionale del PD e dalla sua successiva nomina a
Presidente del Consiglio, ma il Partito Democratico di Molfetta ha ora il
compito di non tradire le tante aspettative che sono state riposte dai
cittadini nella sua reale capacità di cambiamento, fornendo, con senso di
responsabilità, il suo contributo qualificato e autorevole in termini di
proposta politica e programmatica nel merito delle questioni, al fine di
rendere sempre più efficace l’azione dell’amministrazione guidata da Paola
Natalicchio che lealmente e convintamente sostiene”.