mercoledì 9 aprile 2014

Morire di Lavoro


"... è il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto occhi spalancati dal terrore dalla consapevolezza che la vita sta scappando via ..." (da Morti Bianche di Carlo Soricelli - Tecnico Metalmeccanico)


Molfetta 2008 - Esalazioni in un'autocisterna. L'abbraccio mortale degli operai: 4 vittime
Barletta 2011 - Una palazzina crolla su un maglificio. E' la strage delle donne: 4 vittime
Molfetta 2014 - Incidente in una cisterna. Un'altra catena di solidarietà: 2 vittime.

Sono tragedie inaccettabili che svelano un fotogramma del paese, dove la disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi, soprattutto la disoccupazione femminile e giovanile.

Morire di lavoro non è un problema emergenziale.

Gli incidenti sul lavoro costano allo Stato Italiano diversi miliardi di euro ma soprattutto costano in termini di civiltà, costano in termini di crescita, costano in termini di sviluppo.

Solo nel 2013 sono 571 i morti sui luoghi di lavoro, ma oltre 1300 se si aggiungono anche i decessi sulle strade ed in itinere. Sono dati arrotondati in difetto perché intere categorie di lavoratori non sono annoverate tra gli assicurati INAIL: lavoratori con partita iva individuale, Carabinieri, Polizziotti, Esercito, Vigili del Fuoco, Agenti di Commercio, Agricoltori in pensione e lavoratori in nero.

E' una dichiarazione di guerra unilaterale.

Il Partito Democratico di Molfetta si unisce al dolore della famiglia Rizzi ed alla comunità di Bitonto.